La storia di Genji by Murasaki Shikibu

La storia di Genji by Murasaki Shikibu

autore:Murasaki Shikibu [Shikibu, Murasaki]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, General
ISBN: 9788858426449
Google: 3ukqDwAAQBAJ
editore: Giulio Einaudi Editore
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


mormorò distrattamente e bisogna dire che la sua era un’osservazione davvero scortese.

Negli ultimi tempi Sua Signoria era venuto cosí di rado a Rokujō che non poteva andare via subito e quindi era già molto in ansia quando da Nijō giunse un messaggero annunciandogli che la signora non respirava piú: sconvolto, si recò subito da lei con l’animo oppresso da una buia angoscia. L’impazienza lo tormentò lungo tutta la via e in effetti quando giunse a Nijō notò una gran confusione di gente che si agitava nei pressi della sua casa e perfino nella grande strada confinante. Dall’interno proveniva l’eco di pianti che suonavano di cattivo auspicio. Entrò senza quasi rendersene conto e le dame di compagnia singhiozzando disperate come se volessero anch’esse seguire il destino della loro signora gli annunciarono: – Fino a pochi giorni fa sembrava stare un po’ meglio, ma all’improvviso è successa questa cosa terribile –. L’altare era già stato rimosso e, vedendo i monaci che frettolosamente si preparavano a partire – tranne alcuni, la cui presenza era ancora necessaria –, egli si convinse che se le cose stavano cosí non c’era piú speranza e il suo turbamento non conobbe limiti. Cercò di calmare i presenti. – Suvvia, anche questo potrebbe essere opera di uno spirito malvagio. Non agitatevi, – disse, rinnovando i suoi voti perché ella si riprendesse. Chiamò gli asceti piú eccelsi: – La vita umana ha un limite e la sua potrebbe ormai essere giunta alla fine, ma cercate di prolungarla ancora un poco. Non dimenticate che esiste la promessa fatta da Fudō Myōō e fate il possibile per trattenerla in vita almeno per quel breve periodo da lui concesso45,– ed essi si immersero nella recitazione delle formule con tanta concentrazione che davvero attorno alle loro teste si levò una nuvola di fumo nero. «Aprite gli occhi e guardatemi ancora una volta, – pregò egli in silenzio. – Sarebbe troppo triste, troppo intollerabile non esservi stato vicino fino all’ultimo momento». Appariva cosí disperato da far pensare che non sarebbe riuscito a sopravviverle, ed è facile immaginare anche lo sgomento di coloro che lo osservavano. Forse chissà, anche i buddha videro la sua sofferenza perché lo spirito, che per lunghi mesi non si era manifestato, ora si trasferí nel corpo di una bambina46, cominciando a inveire e a gridare, e allo stesso tempo la signora sembrò rianimarsi, mentre egli restava come stordito fra il sollievo e il terrore.

Messo alle strette, lo spirito parlò: – Andate via tutti. Parlerò solo con Sua Signoria. I tormenti che mi sono stati inflitti in questi mesi sono cosí spietati e odiosi che avrei voluto ripagarvi con la stessa moneta, ma vedendo quanto soffrivate, mettendo in pericolo la vostra stessa vita, e poiché io, ancorché ridotta in queste miserevoli condizioni, provo ancora gli stessi sentimenti di un tempo, sono venuta fin qui, incapace di ignorare la vostra pena e mi sono mostrata a voi, anche se avevo giurato che mai mi sarei fatta riconoscere, – e, mentre piangeva e i



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